Nei metalli, differentemente dalla plastica, possono essere conferiti anche altri oggetti non-imballaggi, purché prodotti con il medesimo materiale

CONTENITORE BIANCO - MULTIMATERIALE

Alluminio
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COSA CONFERIRE

Lattine per bevande

Scatolette per pesce, carne, legumi

Scatolette e vaschette per il cibo per animali

Vaschette e vassoi per la conservazione e la cottura dei cibi

Tubetti per creme e conserve

Tappi a vite

Bombolette aerosol/spray (non conferire i contenitori riportanti simboli distintivi di prodotti pericolosi)

Foglio sottile (rotolo da cucina)

Involucri per dolci e cioccolato

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL'ALLUMINIO

La raccolta differenziata dell’alluminio è organizzata pressoché ovunque in forma congiunta “multimateriale leggero”, ossia gli imballaggi di alluminio (ma anche gli oggetti in alluminio che imballaggi non sono, ossia le “frazioni merceologiche similari”) vengono raccolti insieme agli imballaggi in ferro/acciaio (anche loro con le “frazioni merceologiche similari”), agli imballaggi in plastica e ai contenitori Tetra Pak per bevande e alimenti (latte, succhi, vino, passata di pomodoro, legumi, ecc.).

La raccolta dell’alluminio nasce come raccolta delle lattine, ma oggi è estesa a molte tipologie di imballaggi (e di altri oggetti in alluminio come pentole, parti meccaniche, maniglie, lastre, ecc., sempre che ovviamente siano per dimensioni conferibili nel normale circuito della raccolta domestica).

Non si possono gettare con l’alluminio le bombolette che riportano simboli della nocività del prodotto. Dalle scatolette degli alimenti vanno sempre eliminati tutti i residui di cibo per una questione di igiene.

IL CICLO DELL'ALLUMINIO

1
Dopo essere stati selezionati dalle altre frazioni di rifiuto che compongono la raccolta “multimateriale” gli imballaggi in alluminio pressati in balle vengono avviati a riciclo in fonderia.
2
Qui il materiale viene pre-trattato a circa 500° per eliminare vernici e altre sostanze aderenti e poi fuso a 800° per ottenere alluminio liquido.
3
Dall'alluminio liquido si ottengono lingotti e placche destinate a essere lavorate per la produzione di semilavorati e nuovi manufatti.

L’Italia, con la Germania, è preceduta dai soli Stati Uniti e dal Giappone per quantità di alluminio riciclato, per cui può essere a buon diritto considerata leader in questo settore, particolarmente significativo se si tiene conto che il nostro Paese è povero di materie prime e, comunque, non dispone di bauxite.

Non è quindi un caso che il 90% circa dell’alluminio prodotto in Italia provenga dal riciclo.

L’alluminio possiede caratteristiche ottimali per il riciclo: può essere riciclato al 100% e per un infinità di volte, senza degradarsi, dando sempre vita a nuovi prodotti di alta qualità, che non presentano alcuna differenza da quelli ottenuti con alluminio prodotto dal minerale originale.

L’impatto sull’ambiente e sulle risorse naturali che l’alluminio riciclato ha rispetto a quello derivato dalla lavorazione della bauxite è molto diverso:
  • La bauxite è il principale minerale da cui si estrae l’alluminio: per produrre 1 kg di alluminio servono almeno 4 kg di bauxite. In Italia tra il 1998 e il 2012 il riciclo dell’alluminio ha consentito il risparmio di 1.775 t di bauxite, di cui 260 t grazie all’attività del Consorzio CIAL. Si tratta di una quantità sufficiente alla produzione della componentistica per 6 Boeing 747 (il cui peso è dato per l’80% dalle parti in alluminio) o di 45.000 biciclette in alluminio o, infine, di 1 milione di caffettiere moca da tre persone.
  • il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrlo dalla materia prima.

CHE COSA DIVENTA

Le applicazioni dell’alluminio, oltre agli imballaggi, riguardano i settori più vari.
  • Telefonia, comunicazioni, elettronica e illuminazioni (abat-jour, altoparlanti, antenne, amplificatori, apparecchi radio e TV, applique, cassette e registratori, dischi per computer, lampade da tavolo, microfoni, cavi telefonici, piatti per giradischi, telecomandi, telefoni, radar);
  • Trasporti su strada (automobili, mezzi pubblici, motocicli, ecc…);
  • Trasporti navali (battelli, barche, motoscafi, overcraft);
  • Trasporti su rotaie (locomotive, vagoni, tram, filobus, funicolari, ski-lift
  • Trasporti aerei (aerei, alianti, costruzioni aerospaziali, elicotteri, razzi);
  • Industria meccanica (macchine per carta, stampa e imballaggio; macchine per l’industria tessile e affini; macchine per l’industria della plastica e della gomma; impianti di riscaldamento, boiler, depuratori di aria; rubinetteria industriale, pompe; utensili a mano; apparati medicali; dadi, bulloni, viti, chiodi, accessori per costruzioni);
  • Industria elettrica (accumulatori, batterie, bobine, commutatori, fili e corde isolati, generatori elettrici, motori elettrici, torri per antenne)
  • Industria chimica, petrolifera, del gas
  • Industria agro-alimentare
  • Attrezzature domestiche per ufficio e per scuole (accendigas, accessori da bagno, affrancatrici, appendiabiti, armadi, bacinelle, banchi scolastici, batterie da cucina, bicchieri e caraffe, box doccia, caffettiere, calcolatrici, cestini e vassoi, compassi, divani, ferri da stiro, forni, fotocopiatrici, lavelli, letti, lucidatrici, penne, rasoi, righe e righelli, rubinetteria, sedie, attrezzi da disegno, tavoli, tostapane, ventilatori)
  • Industria della metallurgia e bellica
  • Edilizia e viabilità (industria del cemento, ceramica, mattoni e tegole, segnaletica, coperture, rivestimenti esterni e accessori, serramentistica varia, costruzioni prefabbricate e serre, impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione civile, balconi, balaustre, basculanti e portoni, controsoffittature)